Spesso un allenamento fai da te o con macchinari non adatti alla nostra forma fisica può causare fastidio e un vero e proprio dolore al gomito. Ecco i nostri suggerimenti di esercizi per il gomito per prevenire dolori e infortuni.
Il gomito è l’articolazione che unisce braccio e avambraccio. Nasce dalla giuntura tra l’unico osso lungo del braccio (l’omero) e le due ossa dell’avambraccio (il radio e l’ulna).
La parte distale, ossia la parte finale, dell’omero si presenta larga e piatta. Al centro troviamo una zona, ricoperta da cartilagine (il condilo e la troclea), che si va ad articolare con la parte prossimale, ossia la parte superiore, del radio (osso laterale o esterno) e dell’ulna (osso mediale o interno). Sopra tale zona, l’omero presenta due sporgenze ossee: l’epicondilo laterale e l’epicondilo mediale, anche chiamata epitroclea. Da qui prendono inserzione numerosi muscoli per i movimenti dell’avambraccio, del polso e delle dita della mano.
La parte prossimale, o superiore, del radio invece presenta una superficie arrotondata e scavata, che prende il nome di capitello, il quale si articola con il condilo dell’omero e con l’incisura dell’ulna, andando a costituire un’altra articolazione che unisce radio e ulna tra loro.
La parte prossimale dell’ulna è costituita da una larga cavità orizzontale che si articola con la troclea dell’omero e con una sporgenza verticale, tanto da dare all’ulna la forma di uncino, articolantesi posteriormente, con la fossa olecranica dell’omero. Le cavità orizzontale e verticale costituiscono insieme l’incisura trocleare.
Grazie alla sua anatomia e ai muscoli che prendono inserzione su questa articolazione, il gomito permette la flessione e l’estensione dell’avambraccio sul braccio. Inoltre, l’articolazione prossimale tra radio e ulna permette i movimenti di scivolamento dell’uno sull’altra, consentendo a sua volta la pronazione e la supinazione. Ciò vuol dire che, mantenendo il braccio fermo, è possibile girare il palmo della mano, insieme all’avambraccio, verso il basso e verso l’alto.
Si sente spesso parlare del dolore alla spalla. Molte sono le indicazioni riguardanti tale articolazione che spiegano: come prevenire fastidi; quali sono gli esercizi con cui proteggere la spalla; ma soprattutto quali sono gli esercizi dopo un infortunio alla spalla. Ben più difficile è trovare indicazioni riguardo la prevenzione del gomito. Questo perché è un’articolazione che, rispetto alla spalla, incorre meno frequentemente in infortuni. Ciò non vuol dire, però, che le sue strutture non possano andare incontro ad infiammazione e tanto meno che non si debba prestare attenzione durante lo svolgimento degli esercizi in palestra.
Iniziamo a vedere quali sono le principali cause del dolore al gomito:
In questa sezione prendiamo in esame solo le prime due cause, in virtù delle quali l’infiammazione può essere dovuta a carichi ripetuti e sbagliati.
Come si è visto nella parte di anatomia, il gomito entra in gioco per l’allenamento di tutti i distretti della parte superiore del corpo, sia con esercizi per i muscoli propri del braccio, come bicipite (flessore dell’avambraccio) e tricipite (estensore dell’avambraccio), sia per i muscoli come il pettorale e quelli del dorso.
Per prevenire dolori molto fastidiosi, che possono portare ad uno stop degli allenamenti, ecco alcuni accorgimenti al fine di non sovraccaricare la struttura del gomito:
È possibile che in palestra esistano ancora attrezzi che si utilizzavano fino a poco tempo fa, ma che non rispettano precisamente la fisiologia e l’anatomia del corpo umano. Ovviamente la tecnologia sta andando avanti e anche gli studi per migliorare gli allenamenti stanno facendo passi da gigante. Per evitare di arrivare al dolore, il mio consiglio è quello di affidarsi alle mani esperte di un personal trainer che saprà consigliarvi in qualsiasi momento e adatterà tutti gli esercizi in base alla struttura fisica, diversa per ognuno di noi.
Testo di Claudio Paolacci
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