Il dolore alla spalla è molto comune. Prima di entrare nello specifico delle cause è utile approfondire il concetto di dolore.


Il concetto del dolore

Il dolore è un segnale di allarme ( o input) che il sistema nervoso interpreta, esattamente come fa con un suono o con la temperatura di un oggetto. L’Input viene elaborato dal sistema nervoso che rimanda a sua volta una risposta di adattamento (output) alla zona interessata e/o a tutto il resto del corpo. Il segnale durante il suo viaggio può essere modificato da parecchie variabili, una delle più importanti sicuramente è lo stato emotivo dell’individuo e l’altra variabile importante è il numero delle volte che il sistema nervoso deve elaborare il segnale stesso.

Dolore cronico VS dolore acuto

Più lo stesso segnale viaggia frequentemente più  il dolore ha la possibilità di diventare cronico e strutturarsi nei centri corticali, e dunque palesarsi anche con un’entità non corrispondente al danno della zona o alla disfunzione. Questo meccanismo succede nei traumi da sovraccarico, cioè nelle lesioni causate da sollecitazioni che si accumulano e ripetono a causa di una disfunzione di un movimento.
Il sistema biologico del corpo umano ha dei meccanismi di riparazione dei tessuti naturali che riportano la struttura alla sua integrità se questa si articola nel modo giusto: questo è il meccanismo del dolore acuto.
Esso si può presentare dopo un trauma che non compromette al 100% l’articolazione o il tessuto.

La spalla: cenni anatomo-funzionali

La spalla è un raffinato sistema di articolazioni tra omero, scapola,torace, clavicola e sterno. Queste interazioni e la sua struttura dettano appunto la sua funzione, la rendono il complesso anatomico più interessante del corpo perché sviluppa molti movimenti su diversi piani, include vasi sanguigni e plessi nervosi molto importanti, è connessa al corpo solo tramite la clavicola.

Molto rilevanti sono le informazioni nervose che dà e che la attraversano, perché collega la mano, il nostro primo punto di contatto con l’ambiente che ci circonda, al sistema nervoso centrale. Questo ci fa pensare che una sua disfunzione o trauma possa portare diversi problemi che a volte sottovalutiamo.

La mano e tutta la globalità che circonda questo distretto vanno indagate in termini di stabilità, mobilità, forza e sinergia tra la muscolatura circostante il problema e antagonista a questo.

Le cause più comuni del dolore alla spalla

Avere un fastidio o un dolore alla spalla è abbastanza comune, genericamente la causa è “troppo carico in poco tempo”, concetto sul quale dobbiamo riflettere ancor prima di pensare a disfunzioni o problematiche più ampie.

Un esempio lampante: decido di pitturare il soffitto di casa ma, nella mia quotidianità, le uniche volte che sollevo il braccio è quando prendo gli alimenti nella credenza. È semplice comprendere che la struttura non è abituata a gestire tale stress per un tempo lungo e questo può portare a situazioni che evochino dolore.

Nella classifica virtuale al secondo posto si piazza l’assenza di movimento, dunque di stimolo. È evidente che il corpo non mantiene “ben nutrita” un’articolazione che non ha bisogno di muovere, dunque, gli spazi articolari saranno ridotti, i tessuti ai loro interni faranno fatica a scorrere, la capsula articolare non sarà ben lubrificata dal liquido sinoviale e la composizione muscolo tendinea non sarà all’altezza di sopportare le forze, perché ha una struttura cellulare debole.

Al terzo posto vi è la postura, che è influenzata dallo stile di vita, ma anche dalla personalità e dalle emozioni che l’individuo vive.

Sotto indagine è in particolare la cifosi toracica che, se particolarmente accentuata, limita ogni espressione del complesso scapolo–toracico e scapolo–omerale.

Altrettanto importante la cervicale, da cui parte il plesso nervoso (brachiale) che attraversa la spalla: se i dischi delle relative vertebre schiacciano qualche radice nervosa creano dolore.

È importante ricordare come questi tre punti siano interdipendenti tra loro, ciò vuole invitare il lettore ad affrontare i ragionamenti sul proprio corpo sia in maniera locale che globale.

Lesioni e disfunzioni più comuni: come si presenta il dolore alla spalla

Coscienti del fatto che una limitazione non causa per forza un dolore e viceversa, le problematiche più comuni sono:

Tendinopatie

Solitamente il ridotto spazio articolare infiamma il capo lungo del bicipite, (che nelle disfunzioni di spalla per la sua anatomia risulta essere sempre il primo campanello di allarme), e il sovraspinoso. Dolore che si presenta come puntiforme se interessa solo il capo lungo, altrimenti si espande su tutta la cuffia dei rotatori. Queste tendinopatie sono spesso di natura microtraumatica.

Instabilità

Condizione in cui la testa dell’omero tende facilmente a sublussare o a lussare dalla sua sede articolare. Questo può essere causato da un ridotto tono o dalla scorretta sinergia dei muscoli che centrano l’omero. Queste sublussazioni creano microtraumi nel cercine glenoideo, fan perdere il “sottovuoto” alla capsula articolare

Capsulite o Spalla Congelata

Patologia infiammatoria della capsula che causa retrazione della stessa e grave ipomobilità della spalla.

Sindromi del plesso brachiale

Formicolio e/o l’addormentamento del braccio o delle dita, sono indice di qualche probabile erniazione o protrusione a livello cervicale. Dolori al gomito come l’epicondilite o al polso, possono essere sintomo di problematiche alla spalla che si palesano mettendo in azione tutto il braccio.

Fratture della spalla

Possono essere di varie tipologie e interessare tutte le sezioni ossee del complesso, a seconda della tipologia hanno diverse tempistiche e modalità di riabilitazione.

Altre malattie, condizioni e disturbi correlati alla spalla

  • Angina Instabile
  • Arterite a cellule giganti
  • Artrite
  • Artrite Gottosa
  • Artrosi
  • Artrosi Cervicale
  • Borsite
  • Colecistite
  • Fibrodisplasia Ossificante Progressiva
  • Gotta
  • Ictus
  • Infarto miocardico
  • Polimialgia reumatica
  • Radicolopatia
  • Sindrome dello stretto toracico
  • Spalla congelata
  • Spondilosi cervicale
  • Stenosi Cervicale
  • Stenosi Spinale
  • Tendinite

A chi rivolgersi per il dolore alla spalla

Lo specialista

Gerarchicamente ci si rivolge al medico di base, il quale individuando a grandi linee la problematica invita il paziente a essere visitato da uno specialista, un ortopedico, un fisiatra o un fisioterapista specializzato, i quali, oltre a richiedere imaging diagnostico per supportare la loro diagnosi, dovrebbero valutare la funzionalità del soggetto.

Il fisioterapista

Dopo la riabilitazione tramite terapie manuali, diminuita la sensazione dolorosa o recuperato un grado articolare soddisfacente, il paziente deve essere spronato alla terapia attiva, dunque al recupero funzionale o rieducazione motoria, sensibilizzandolo sull’importanza del lavoro attivo. Questo a livello del sistema nervoso centrale “scrive” nuovi comandi e sviluppa nuove percezioni, plasticizzando le nuove connessioni e i nuovi gradi acquisiti ad esempio come solo l’attivazione del movimento cosciente può fare. Questo lavoro cognitivo sviluppa propriocezione, sinergia muscolare e ipertrofia recuperando del tutto la funzione, evitando di incappare in spiacevoli recidive.

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Testo di Daniele Oblungo

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