Correre sulla sabbia è una buona attività fisica?

I benefici della corsa sulla sabbia

Possiamo dire che l’uomo sia nato per muoversi. Basti pensare che il corpo umano è formato da 752 muscoli, di cui almeno 327 sono muscoli scheletrici, ossia quei muscoli che, attaccati alle ossa, permettono il movimento.

Tra le attività principali e naturali dell’uomo, si può menzionare la corsa. Si tratta di un’attività aerobica e può essere svolta all’interno di una palestra, su un tapis roulant, oppure all’aria aperta. Non si ha bisogno di nulla, se non di un buon paio di scarpe da ginnastica.

I benefici della corsa sono molteplici:

  • come attività aerobica, migliora l’efficienza cardiovascolare, prevenendo disturbi a questo apparato
  • migliora il metabolismo e aiuta a tenere sotto controllo il peso corporeo
  • aiuta a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue (per questo, può essere considerato un valido alleato nella cura del diabete)
  • rinforza le ossa (grazie all’azione di trazione esercitata dai muscoli attraverso i tendini, previene l’insorgenza dell’osteoporosi)
  • mantiene attive tutte le masse muscolari, migliorandone l’efficienza

Infine, come ogni attività fisica, anche la corsa migliora lo stato di benessere e alza il tono dell’umore, attraverso il rilascio di endorfine. Ciononostante, per chi avesse intenzione di dedicarsi alla pratica della corsa, benché possa essere considerata un’attività quasi completa, sarebbe utile accompagnarla a esercizi di tonificazione delle braccia e degli addominali.

Correre sulla sabbia fa bene?


L’attività della corsa può essere svolta all’interno di una palestra o all’aperto e perciò anche sulla spiaggia. Numerosi sono i vantaggi della corsa sulla sabbia. Infatti, oltre ad apportare i benefici sopra descritti, possiamo aggiungerne degli altri:

  • se l’obiettivo fosse quello di mantenere il peso o di dimagrire, con la corsa sulla sabbia si spendono molte più calorie della normale corsa sull’asfalto
  • il paesaggio marino offre un naturale percorso fatto di ostacoli, buche, che obbliga a eseguire salti o cambi di direzione. Esso permette inoltre rallentamenti e ripartenze, ossia cambi di velocità. Tutto questo risulta allenante più della normale corsa su strada o in palestra
  • dà anche la possibilità di sperimentare la corsa a piedi nudi, rinforzando i muscoli della pianta del piede e del polpaccio. Non solo, attiva tutta una serie di recettori che aiutano a mantenere l’equilibrio e migliorano l’assetto posturale
  • in ultimo, offre uno spettacolo di gran lunga più gratificante rispetto alle normali pareti di una palestra

La corsa sulla spiaggia quindi fornisce numerosi vantaggi che possono essere tradotti in un miglioramento di tutte le capacità, tanto dal punto di vista energetico quanto da quello coordinativo.

In riferimento al primo aspetto, la corsa sulla spiaggia

  • aumenta la forza degli arti inferiori, grazie al maggior impiego muscolare per vincere la resistenza a non sprofondare nella sabbia
  • accresce la rapidità, grazie a tutte le variazioni di velocità

In merito al miglioramento delle capacità coordinative, che consentono di reagire agli stimoli nella maniera più appropriata, la corsa sulla spiaggia

  • aumenta la capacità di reazione, utile per aggirare un ostacolo durante il percorso
  • migliora l’equilibrio, in quanto la sabbia offre un pavimento disconnesso e instabile
  • migliora la capacità di trasformazione, che ci permette di passare dalla corsa al salto nel caso si dovesse incontrare un ostacolo.

Questi sono solo alcuni vantaggi che si possono avere con la corsa sulla sabbia. Quali sono, invece, gli aspetti negativi?

Corsa sulla sabbia: svantaggi


La corsa, in generale, non è adatta a tutti. Questo per il semplice fatto che può essere considerata un’attività ad alto impatto, con un conseguente aumento del carico registrato a livello delle ginocchia e delle anche. Ad ogni modo, alcuni studi hanno dimostrato che la corsa sulla sabbia diminuisce tale carico per le articolazioni della gamba, riducendo così il rischio di infortuni. Al contempo, però, tenderà ad aumentare il lavoro a livello del tendine d’Achille. Proprio in quanto il piede tende ad affondare nella sabbia, infatti, servirà maggiore forza del polpaccio per l’azione di propulsione. Per alcuni, potrebbe essere un semplice esercizio di rinforzo, per altri, invece, può costituire motivo di infortunio e procurare infiammazione a tale distretto.

Per questo motivo, è importante partire con prudenza soprattutto nel caso in cui si avesse l’intenzione di fare della corsa una pratica fisica costante. In particolar modo, se con l’arrivo dell’estate, si ha intenzione di farlo sulla spiaggia. La corsa sulla sabbia ha bisogno di adattamenti muscolari: anche chi corre da molto tempo, quando inizierà a farlo sulla sabbia, si troverà a modificare la sua tecnica.

Per i neofiti, si consiglia di usare inizialmente scarpe da ginnastica in modo da mantenere quanto più possibile la caviglia stabile. Dopo aver fatto un po’ di pratica, si può passare alla corsa a piedi nudi, che – come abbiamo visto – ha molti vantaggi. È comunque preferibile alternare il lavoro, evitando quindi che il corpo perda l’adattamento della corsa su un terreno duro come l’asfalto. In questo modo, si potrà prevenire l’insorgenza degli infortuni, con l’annesso stop alla pratica sportiva. Inoltre, è utile spendere, all’inizio e alla fine della corsa, un po’ di tempo per l’allungamento ed evitare di uscire nelle ore più calde.

Allora cosa aspettate? Buona corsa.

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