Cos’è la capsulite adesiva della spalla?
La capsulite adesiva è una delle patologie della spalla più frequente. La sua sintomatologia è caratterizzata da una forte limitazione funzionale della spalla interessata, con associata una riduzione della mobilità articolare, della forza e dolore generalizzato sull’articolazione. Questa patologia prende nome proprio dal meccanismo biochimico che avviene all’interno dell’articolazione, ossia, una retrazione della capsula che ricopre le ossa della spalla e di conseguenza si genera questa forte rigidità dell’articolazione nei vari movimenti. Vi è inoltre un innalzamento dei livelli di una particolare proteina, l’Interluchina-6 responsabile della regolazione dei processi infiammatori in atto in nel organismo.
Le caratteristiche più comuni della Capsulite Adesiva sono:
- Colpisce il 2-5% della popolazione generale
- Insorge tra i 40 ed i 65 anni di età (picco a 56 anni)
- Incidenza maggiore nel sesso femminile
- Il 14% dei casi arriva colpisce in maniera bilaterale
- Il 5-34% dei casi coinvolge in seguito anche l’arto opposto
- Non ci sono recidive nella stessa spalla
Il percorso riabilitativo per pazienti con questa condizione è composto da:
- Terapia manuale fisioterapica
- Esercizi di Mobilità passiva
- Esercizi di Mobilità attiva
- Terapia infiltrativa (Se necessaria e solo su indicazione dell’ortopedico di riferimento)
- Idrokinesiterapia
Che cos’è l’Idrokinesiterapia?
L’idrokinesiterapia è un trattamento che viene eseguito in una specifica tipologia di piscina che deve rispettare determinate caratteristiche:
- la temperatura dell’acqua deve rimanere costantemente intorno ai 32° C,
- la profondità deve permette al paziente di toccare terra per fare dei lavori in sicurezza
- le vie di accesso devono permettere l’entrata e l’uscita senza pericoli.
Durante questo trattamento vengono sfruttare tutte le proprietà dell’acqua, tra cui:
- la sola immersione del corpo riduce il carico meccanico sulle articolazioni grazie alla spinta idrostatica dell’acqua, rendendo di conseguenza il corpo più leggero e così più facile da muovere
- la temperatura calda garantisce al paziente di avere una buona vasodilatazione periferica che riscalda e permette di ottenere perfusione sanguigna dei tessuti interessati
- la terapia in acqua calda costante per tutto il tempo inoltre assicura di non alterare la sua temperatura corporea, anche se per diversi motivi il paziente deve eseguire esercizi in posizione statica
- proprietà ancor più importante è che l’acqua calda garantisce il vantaggio di abbassare i livelli di dolore percepito dal paziente durante la terapia e nelle ore successive terminato il trattamento.
L’idrokinesi è utile per la Capsulite Adesiva?
Come visto nel paragrafo precedente, l’idrokinesi ha caratteristiche specifiche che sono molto utili nelle prime fasi riabilitative della maggior parte delle patologie muscolo-scheletriche. Nella Capsulite Adesiva della spalla, la terapia in acqua svolge un ruolo fondamentale fin dalle prime fasi in quanto permette di lavorare in maniera specifica sulla mobilità e sul dolore, che sono i due aspetti principali di questa patologia.
I pazienti con Capsulite Adesiva che svolgono Idrokinesiterapia dichiarano di avere benefici in acuto in termini di mobilità e con minor dolore, a lungo termine il percorso di terapia in acqua permette:
- Guadagno della mobilità attiva e passiva
- Riduzione fino allo scomparire del dolore
- Recupero della forza dei muscoli della spalla
- Aumento del controllo volontario dell’articolazione
Durante il trattamento il terapista dell’idrokinesi proporrà esercizi utilizzando degli attrezzi specifici da utilizzare in piscina, come ad esempio:
- Tubi galleggianti
- Bastoni
- Pull Buoy
- Tavolette
- Manubri galleggianti
Sarà l’operatore a somministrare il tipo di esercizio giusto e specifico per la condizione della persona, cercando di gestire le intensità e la difficoltà del lavoro in base all’esperienza e al dolore percepito dal paziente.
La terapia in acqua viene sempre accompagnata e associata al trattamento del Fisioterapista, per affiancare un’ulteriore terapia specifica che comprende terapia manuale ed esercizi attivi.
Capsulite adesiva della spalla: a chi rivolgersi?
La capsulite adesiva è una patologia con un decorso lungo e tortuoso, proprio per questo è importante che ogni paziente sia seguito in maniera attenta e scrupolosa da uno specialista, dal fisioterapista e dal terapista dell’Idrokinesi. Queste figure devono essere specializzate nel trattamento di questo tipo di patologie,. Elemento ancor più determinante per la buona riuscita del trattamento è che i due terapisti siano in contatto tra loro giornalmente e che si aggiornino riguardo il lavoro svolto, i prossimi obbiettivi terapeutici e la sintomatologia del paziente.
Il lavoro in acqua è determinante nella buona riuscita della riabilitazione della capsulite adesiva perché permette di lavorare benissimo sulla mobilità e sul controllo neuromotorio, aspetti che sono più complicati da lavorare fuori dall’acqua per questo è consigliato di associare al trattamento Fisioterapico anche sedute di Idrokinesi per ampliare e favorire i benefici della Fisioterapia che si sta facendo.
Capsulite adesiva della spalla: consigli pratici:
- Affidarsi a professionisti del settore che sappiano fare una diagnosi adeguata e programmare il giusto percorso riabilitativo
- Assicurarsi che il terapista dell’ Idrokinesi sia in contatto e che collabori con il fisioterapista
- Essere attenti e costanti durante il percorso per beneficiare al massimo dei trattamenti svolti
- Seguire un piano riabilitativo domiciliare, impostato dai terapisti, per favorire un recupero più rapido.
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