La cefalea muscolo-tensiva è tra le forme più comuni e diffuse di mal di testa, sperimentata, in forma acuta, almeno una volta nella vita dal 90% della popolazione e, in forma cronica, dal 3%. Come suggerisce il nome, la cefalea muscolo-tensiva è determinata dalla tensione generalizzata dei muscoli del collo, della testa, delle spalle e della muscolatura masticatoria.
Sebbene non sia generalmente associata a gravi problemi di salute, può avere un impatto significativo sulla qualità della vita e sul benessere delle persone che ne soffrono.
Una delle principali caratteristiche associate alla cefalea muscolo-tensiva è la sua natura ricorrente. Si possono sperimentare episodi di dolore regolari, della durata di poche ore, fino al perdurare per diversi giorni. Questa persistenza può influire negativamente sulla produttività lavorativa e sulla qualità del sonno, condizionando le relazioni personali e lo stato emotivo complessivo del paziente.

Che cos’è la cefalea muscolo-tensiva?

La cefalea muscolo tensiva è un tipo di mal di testa caratterizzato da una sensazione di morsa o compressione (come una “fascia intorno alla testa”) e da un dolore di intensità variabile da lieve a moderata, che può essere presente in modo costante o intermittente; si presenta nella regione della testa e del collo con un decorso che va dalla zona occipitale fino alle tempie e può estendersi alla zona oculare con un senso di pressione associato a tensione muscolare e/o stress emotivo, ma anche a sensibilità alla luce e affaticamento generale.

Cenni di Anatomia

Le principali strutture coinvolte nella cefalea muscolo tensiva includono i muscoli del collo e della testa, come:
• I retti del capo e della testa: sono divisi in anteriore, laterale e posteriori e originano dalle prime due vertebre cervicali C1-C2 per inserirsi sull’occipite
• Il trapezio: origina dalla linea nucale superiore, legamento nucale, processi spinosi delle vertebre toraciche (C7-T12), legamento sopraspinoso e si inserisce sul terzo laterale della clavicola, acromion e spina della scapola.
• Lo sternocleidomastoideo (SCOM): ha due origini formate dal capo sternale (dalla superficie anteriore del manubrio dello sterno) e capo clavicolare (dal terzo mediale della clavicola); l’inserzione è sul processo mastoideo dell’osso temporale e linea nucale superiore dell’osso occipitale.
• Muscoli della masticazione: i masseteri hanno due origini una superficiale (su parte anteriore del processo zigomatico del mascellare e del processo zigomatico dell’osso zigomatico) e profonda (sulla superficie interna dell’arco zigomatico). L’inserzione è sulla superficie laterale del ramo della mandibola e angolo della mandibola. I temporali originano dalla fossa temporale dell’osso temporale e si inseriscono sul processo coronoideo della mandibola e bordo anteriore del ramo della mandibola.

Quali Sono i Sintomi?

I sintomi tipici della cefalea muscolo-tensiva includono:
• Pesantezza
• Dolore o pressione costante o intermittente nella parte posteriore della testa o delle tempie che può variare nel tempo e peggiorare con gli sforzi fisici
• Rigidità del collo e della zona mandibolare
• Sensazione di tensione muscolare
• Talvolta sensibilità al tocco sui muscoli del collo e del cuoio capelluto

Come insorge una cefalea muscolo-tensiva?

La cefalea muscolo-tensiva ha diverse cause di insorgenza, legate a una combinazione di fattori fisici come tensioni muscolari e posture scorrette, oltre che stress sia emotivi sia ambientali, come per esempio affaticamento visivo e cattive abitudini alimentari.

Come trattare la cefalea muscolo-tensiva?

Il trattamento della cefalea muscolo tensiva consiste in una combinazione di diverse strategie:
• Farmacologiche, tramite analgesici e anti-infiammatori non steroidei (FANS) per il sollievo dal dolore.
• Terapie non farmacologiche come la fisioterapia e l’osteopatia

Fisioterapia e cefalea muscolo-tensiva

L’intervento fisioterapico prevede
• Terapia manuale di mobilizzazione articolare, stretching e massaggi
• Terapia fisica come tecar e laser
• Rieducazione posturale
• Esercizio terapeutico per riequilibrare la muscolatura in disfunzione.

Tutto questo contribuisce a incrementare la mobilità delle articolazioni della colonna vertebrale, a ridurre la tensione muscolare, migliorare la circolazione sanguigna, la percezione del dolore e la funzione del sistema muscolo-scheletrico, alleviando così la cefalea.

L'intervento osteopatico nelle cefalee muscolotensive

L’osteopata può contribuire alla gestione della cefalea affiancando il fisioterapista ed eseguendo trattamenti periodici. Selezionando la giusta metodica di trattamento in base al quadro clinico del paziente può scegliere di approcciare la problematica con diverse tecniche:
• Strutturali e manipolative dei distretti vertebrali e muscolo scheletrici in disfunzione che possono provocare spasmi e contratture muscolari
• Craniali, che contribuiscono al rilassamento della muscolatura masticolatoria e della testa, migliorando la circolazione generale e la percezione del dolore

Prevenzione delle cefalee muscolotensive

La prevenzione della cefalea muscolo-tensiva si basa su:
• Gestione dello stress
• Adottare posture corrette durante le attività della via quotidiana,
• Perseguire uno stile di vita sano e attivo tramite esercizi di rilassamento, respirazione e rinforzo della muscolatura debole (possono essere utili pratiche come la ginnastica posturale, lo yoga ed il pilates); Inoltre è consigliabile mantenere una dieta equilibrata e idratarsi adeguatamente.

Testo di Matteo Cordovana

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