Fisio Point Monteverde
Fisioterapia · Diagnostica · Visite Specialistiche · Idrokinesi · Medical Fitness
Via del Casaletto 293 – 297, 00151 – RomaT. +39 06 58 233 547
info@fisiopoint.net Indicazioni stradali
La lesione del tendine d’Achille è il risultato di uno o più meccanismi traumatici che agiscono sulla zona posteriore del calcagno e del polpaccio. Il tendine può, quindi, andare incontro a rottura parziale o totale.
Come abbiamo detto, essendo il tendine estremamente robusto e flessibile, la sua rottura viene causata per lo più quando esso viene sottoposto a una forza eccessiva e improvvisa. Per questo, è estremamente comune nei soggetti che svolgono attività sportive in cui siano previsti scatti, salti o cambiamenti di direzione repentini. La rottura del tendine d’Achille avviene anche in seguito a episodi di infiammazione e di tendinopatie frequenti, causate da continue micro sollecitazioni che generano un sovraccarico funzionale, aumentandone le probabilità di rottura.
Possiamo, quindi, evidenziare una serie di cause più frequenti che portano alla lesione del tendine di Achille e sono:
Alcuni fattori di rischio che aumentano la probabilità di rottura del tendine d’Achille includono l’età (poiché il tendine diventa meno flessibile con il passare degli anni), la pratica sportiva intensiva, l’obesità e la storia familiare di lesioni al tendine.
Vuoi capire l’origine del tuo problema e strutturare il percorso fisioterapico migliore per risolverlo definitivamente?
Qualora tu le avessi, portaci prescrizioni mediche, risonanze e Rx. In questo modo potremo valutare insieme la situazione e stabilire il miglior percorso da fare per affrontare il tuo problema e risolverlo rapidamente. Se non le hai e sono necessarie, le potremo fare rapidamente da noi.
Il tendine d’Achille, anche detto calcaneare, è un robusto tendine che ha la funzione di mantenere ancorati i muscoli del polpaccio al piede, più precisamente alla zona del calcagno (o tallone).
I muscoli del polpaccio che prendono inserzione grazie a esso sono:
Questo tendine è, chiaramente, fondamentale per tutte le attività che coinvolgono l’appoggio plantare, quindi anche il semplice camminare o correre.
È comune che il paziente si accorga di aver subito una rottura del tendine di Achille perché spesso viene udito uno “schiocco” secco. In seguito si riferisce:
In generale, la diagnosi di lesione del tendine di Achille viene effettuata grazie a un esame obiettivo con analisi della situazione del paziente e del meccanismo traumatico. Vengono inoltre effettuati:
Per conoscere l’entità della lesione, è necessario effettuare una Risonanza Magnetica.
Una volta inquadrato il problema e stabilita la presenza della lesione, è possibile individuarne la tipologia, ossia:
Il tipo di trattamento di una lesione del tendine d’Achille varia a seconda dell’entità del danno e della sua gravità. In alcuni casi, in presenza di lesione parziale e lieve, si procede attraverso l’immobilizzazione per poi passare alla fase di recupero con la fisioterapia. Nei casi di lesione completa, è necessario ricostruire e reinserire correttamente il tendine nella sua sede. La scelta della tipologia del trattamento tiene conto anche della richiesta funzionale del paziente e quindi della sua età e delle attività che il soggetto deve svolgere.
Nel caso si escluda l’intervento chirurgico, il piede viene immobilizzato per un primo periodo. In seguito, il paziente dovrà intraprendere un percorso di fisioterapia mirato al corretto recupero della totale funzionalità della caviglia, dei muscoli della gamba e del piede. In un primo momento, ci si può affidare all’aiuto di macchinari a scopo antalgico e antinfiammatorio. Alcuni di essi sono:
Successivamente, il fisioterapista guiderà il paziente verso il recupero completo di:
A volte è necessario intervenire chirurgicamente su una lesione del tendine e può essere fatto attraverso diverse tecniche aperte o mini invasive che prevedono la suturazione del tessuto tendineo e la sua successiva re-inserzione in sede calcaneare. Dopo l’operazione, per il primo periodo, il piede viene immobilizzato attraverso un tutore e la deambulazione sarà possibile solo attraverso stampelle canadesi. Successivamente si può procedere alla fase riabilitativa i cui obiettivi saranno:
I tempi di recupero variano sensibilmente da caso a caso a seconda della gravità della lesione e dall’attività che il paziente intende riprendere dopo l’operazione. È chiaro che, per attività sportive più intense, è necessario un periodo di tempo maggiore al fine di svolgere al meglio la graduale riatletizzazione, mentre per le attività quotidiane e attività sportive leggere si potrà attendere meno tempo.
Testo di Alessandra Burelli
Per saperne di più guarda i video sul nostro canale YouTube
Vuoi capire l’origine del tuo problema e strutturare il percorso fisioterapico migliore per risolverlo definitivamente?
Qualora tu le avessi, portaci prescrizioni mediche, risonanze e Rx. In questo modo potremo valutare insieme la situazione e stabilire il miglior percorso da fare per affrontare il tuo problema e risolverlo rapidamente. Se non le hai e sono necessarie, le potremo fare rapidamente da noi.
Fisioterapia · Diagnostica · Visite Specialistiche · Idrokinesi · Medical Fitness
Via del Casaletto 293 – 297, 00151 – RomaFisioterapia · Visite Specialistiche · Medical Fitness
Via Budapest 29–31, 00144 – RomaFisioterapia · Diagnostica · Visite Specialistiche · Idrokinesi · Medical Fitness
Via Costantino Morin 30, 00195 – RomaFisioterapia · Visite Specialistiche · Medical Fitness
Via Sangemini 66-68-70, 00135 – RomaFisioterapia · Visite Specialistiche · Medical Fitness
Via Giuseppe Verdi 21, 00046 – GrottaferrataFisio Point s.r.l. Via Sabotino 22 00195 Roma p.iva 08673151000
Utilizziamo i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. I cookie tecnici sono essenziali per il funzionamento del sito.
Necessari per il corretto funzionamento del sito
Utilizzati per analisi e pubblicità personalizzate