Cos’è la capsulite della spalla?
La capsulite adesiva (anche conosciuta con il termine di spalla congelata o frozen shoulder) è una patologia di origine infiammatoria. La capsulite adesiva è una condizione dolorosa e debilitante che può avere un impatto fortemente negativo sulla vita quotidiana del soggetto, dal momento che i movimenti della spalla vengono considerevolmente limitati e si può avvertire molto dolore. Colpisce maggiormente le donne tra i 35 e i 55 anni, probabilmente per la natura della sua origine, associabile a cause di tipo metabolico.
Nella capsulite è possibile rilevare 3 fasi:
- Prima fase dolorosa: i movimenti risultano dolorosi ma possibili
- Seconda fase di congelamento: il dolore tende a diminuire ma compare una sensibile riduzione del range di movimento della spalla specialmente nei movimenti di rotazione
- Terza fase di scongelamento: il movimento viene pian piano ripristinato fino al recupero
Generalmente, la capsulite ha risoluzione spontanea ma le tempistiche di guarigione sono molto lunghe e possono variare da 6 mesi a 2 anni. Per questo, appena sorgono dei sospetti, è necessario effettuare dei controlli e iniziare quanto prima la fisioterapia al fine di diminuire il dolore e accorciare i tempi di guarigione.
Com’è fatta la spalla?
Per comprendere la capsulite possiamo analizzare meglio l’anatomia della spalla.
La spalla è un’articolazione complessa ed estremamente mobile. Permette, infatti, movimenti molto ampi di:
- Flessione
- Estensione
- Abduzione
- Adduzione
- Rotazione esterna e interna
Il complesso della spalla è formato da:
- Omero
- Scapola
- Clavicola
La testa sferica dell’omero si inserisce perfettamente al centro della cavità glenoidea della scapola, che invece ha una forma concava, permettendo così il movimento della testa al suo interno.
La spalla presenta numerosi legamenti:
- Gleno-omerali
- Coracoacromiale
- Coraco-omerale
- Coracoclavicolari
- Strenoclavicolari
- Acromio-clavicolari
Con una capsulite in corso, la capsula articolare e le strutture circostanti, e quindi tendini e legamenti, vanno in sofferenza causando dolore, limitazione articolare e funzionale.
Quali sono le cause della capsulite?
Le cause specifiche della capsulite ancora non sono chiare ma si pensa che ci siano delle correlazioni con diverse condizioni e patologie. Alcune di esse sono:
- Iper o ipo-tiroidismo
- Sindromi dismetaboliche
- Patologie autoimmuni
- Diabete
- Menopausa
- Artrosi della spalla
- Immobilizzazione in seguito a infortunio o trauma
Quali sono i sintomi della capsulite?
I sintomi tipici della caspulite adesiva o spalla congelata sono:
- Dolore costante alla spalla, anche di notte
- Possibile irradiaizone del dolore al braccio
- Riduzione della mobilità della spalla, soprattutto nei movimenti di rotazione
- Rigidità dell’articolazione
- Difficoltà a svolgere le azioni di vita quotidiana
Quali esami effettuare se si sospetta la capsulite?
La capsulite è valutabile e rilevabile attraverso un esame fisico e obiettivo da parte del medico. Si possono effettuare esami in più nel caso si volessero escludere altre lesioni concomitanti. Gli esami diagnostici di accertamento in questo caso sono:
- Risonanza magnetica
- RX
Qual è il trattamento della capsulite?
Il trattamento per la caspulite adesiva o spalla congelata è quasi nella totalità dei casi di tipo conservativo, in quanto come abbiamo detto, è una patologia che regredisce spontaneamente seppure in tempi lunghi. Per questo motivo, l’operazione chirurgica in artroscopia, che consiste in una rimozione parziale del tessuto della capsula infiammato, è una pratica rara e che viene effettuata solo in casi specifici. Se il dolore è molto forte ed estremamente persistente, è possibile effettuare dei cicli di infiltrazione intra articolari, che possono dare un ausilio anche alla buona riuscita della fisioterapia.
La fisioterapia per la capsulite adesiva
La fisioterapia per la capsulite adesiva ha come obiettivi:
- Recupero del range articolare della spalla
- Miglioramento della sensazione dolorifica
- Rinforzo dei muscoli della spalla
Se il paziente, all’inizio del percorso di fisioterapia, lamenta un dolore molto intenso, in una prima fase è possibile associare agli esercizi anche una leggera terapia strumentale con l’utilizzo di macchinari antalgici e antinfiammatori come:
- Laser YAG
- Tecar
La parte fondamentale della riabilitazione fisioterapica, però, è quella di attivazione e di rinforzo dell’articolazione che contrasta l’infiammazione e l’avanzata della patologia.
Gli esercizi principali sono:
- Mobilizzazioni attive, passive e auto assistite con bastone
- Allungamento e stretching della capsula
- Rinforzo dei muscoli della spalla, specialmente i rotatori sia interni che esterni
- Esercizi di attivazione e controllo scapolare
È stato visto come, in casi di capsulite, l’associazione dell’idrokinesi terapia porti a un netto miglioramento della situazione. Questo perché l’ambiente acquatico aiuta notevolmente la capacità di movimento delle braccia e delle spalle e ha un effetto positivo anche sotto il punto di vista della sensazione di dolore.
In generale, la fisioterapia per la capsulite adesiva o spalla congelata ha una maggior efficacia se viene intrapresa fin dai primi sintomi della patologia. In questo modo si può migliorare l’andamento della patologia stessa, riducendo sia la sensazione del dolore sia l’entità del blocco articolare. Con un intervento di fisioterapia precoce si può anche ridurre di molto la durata della patologia stessa, potendo permettere al paziente di ritornare alla normalità in meno tempo del previsto.
Testo di Alessandra Burelli
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