Nella ginnastica ritmica si devono unire la crescente richiesta di mobilità articolare e di elasticità muscolare all’eleganza dei movimenti e alla potenza tecnica.

Dal punto di vista riabilitativo le patologie che maggiormente si riscontrano nelle ragazze che praticano questa disciplina sono 4:

  • sindrome delle faccette articolari
  • sindrome da impingement femoro – acetabolare
  • periostite tibiale anteriore
  • sindrome dell’os trigonum. 

Cause della distorsione di caviglia

Si possono classificare in:

  • Intrinseche (correlate al paziente): ridotta mobilità dell’articolazione della caviglia/ squilibri posturali /BMI alto/ forza muscolare ridotta
  • Estrinseche: il principale fattore di rischio è lo sport praticato (nella pallavolo, l’atterraggio dopo un salto; nel calcio, giocare in un campo di erba naturale o essere un difensore)

La periostite tibiale anteriore

La periostite tibiale anteriore è l’ infiammazione del periostio, la fascia che avvolge i muscoli della gamba nella zona d’inserzione sul margine posteriore e interno della tibia.

Nella ballerine di ginnastica ritmica si verifica a livello della regione anteriore della tibia.

Le possibili cause di periostite tibiale sono:

  • traumi per eccessiva sollecitazione della muscolatura tibiale 
  • processi di tipo infettivo.

I fattori di rischio che aumentano le probabilità di insorgenza della periostite tibiale sono: 

  • malformazioni del piede
  • sovraccarico di lavoro senza un adeguato allenamento e tecnica di corsa errata
  • dismetria degli arti inferiori
  • caviglie deboli, polpacci contratti, tendine d’ Achille troppo teso, poca flessibilità muscolare e squilibri muscolari
  • carenza di vitamina D
  • fumo
  • problemi posturali o deambulatori che sollecitano in modo non adeguato i muscoli coinvolti ( tibiale posteriore e soleo).

Sintomi della periostite tibiale anteriore

Generalmente il quadro sintomatologico della periostite tibiale comprende: 

  • forte dolore al margine mediale della tibia
  • gonfiore  e calore nell’area interessata
  • febbre nei casi acuti.

Diagnosi della periostite tibiale anteriore

La diagnosi di periostite tibiale avviene tramite una valutazione clinica del paziente associata alla risonanza magnetica nucleare. Altro esame che si può effettuare è quello radiografico che mostrerà un segno visibile alla III-IV settimana.

La terapia conservativa di basa su: 

  • riposo e sospensione dell’attività fisica per 2-3 settimane;
  • applicazione del ghiaccio per 15 minuti, ripetendolo 2-3 volte al giorno, per ridurre il gonfiore;
  • assunzione di farmaci antidolorifici e antinfiammatori non steroidei per un breve periodo;
  • utilizzo di fasce elastiche e/o plantari da supporto durante la fase riabilitativa;
  • fisioterapia strumentale e manuale e riabilitazione con esercizi terapeutici mirati.

Sindrome delle faccette articolari nella ginnastica ritmica

Si tratta di una sindrome che origina da un alterato funzionamento delle superfici articolari tra una vertebra e l’altra.

Nella danza e nella ginnastica è molto frequente a causa dei ripetuti movimenti di flessione ed estensione della colonna.

L’origine della sindrome delle faccette articolari sta nell’instabilità delle vertebre e nel sovraccarico a livello delle piccole articolazioni che sono da collegamento tra le vertebre.

Sintomi delle faccette articolari

La sindrome delle faccette articolari si manifesta con:

  • contrattura muscolare
  • blocco articolare
  • mal di schiena cronico
  • dolore che si irradia all’inguine, coscia e glutei
  • dolore in flessione o in estensione della colonna.

Diagnosi delle faccette articolari

La diagnosi si effettua tramite test antalgico che prevede l’infiltrazione di cortisone e anestetico nelle faccette articolari. La conferma di tale diagnosi si ha con la scomparsa del dolore dopo l’infiltrazione. Gli esami disgnostici sono:

  • Rx lombosacrale
  • Risonanza magnetica della colonna.

Trattamento delle faccette articolari

Il trattamento prevede l’assunzione di farmaci, ma è utile eseguire delle sedute di fisioterapia per migliorare la flessibilità della colonna e per correggere eventuali errori di postura. 

Per prevenire questa patologia si può praticare attività fisica ed esercizi posturali che permettono di mantenere il peso ideale, evitando il sovraccarico delle piccole articolazioni.

Sindrome dell’os trigonu nella ginnastica ritmica

L’os trigonum è un osso accessorio congenito che si trova nella regione posteriore della caviglia. Si riscontra solo nel 7-10% della popolazione in generale ma solo in poche categorie esso genera dolore.

Le ballerine sono in genere colpite da questa patologia in quanto eseguono gesti tecnico-sportivi con la caviglia in estensione massima, come lavoro en pointe o Demi-pointe.

Normalmente è asintomatico ma nella danza e ginnastica quando “ si tira la punta” può rimanere incastrato tra il calcagno, l’astragalo e la tibia insieme a tendini, vasi e legamenti che passano in quel punto dando origine alla “Sindrome da impingement posteriore della caviglia”. 

Sintomi Sindrome dell’os trigonu nella ginnastica ritmica

I sintomi sono:

  • dolore al tatto e/o gonfiore nella parte posteriore della caviglia
  • dolore nella zona posteriore della caviglia nel “relevé”
  • difficoltà a “tirare la punta”.

Diagnosi e trattamento Sindrome dell’os trigonu nella ginnastica ritmica

La diagnosi è clinica e radiografica, a cui si associano la risonanza magnetica e la Tac.

Il percorso fisioterapico sarà costituito da:

  • terapia manuale miofasciale
  • mobilizzazioni articolari
  • esercizi propriocettivi
  • terapia fisica strumentale ( ultrasuoni e onde d’urto).

Sindrome da impingement femoro-acetabolare nella ginnastica ritmica

Il conflitto femoro-acetabolare è una condizione in cui si viene a creare un contatto diretto tra le ossa del femore e dell’acetabolo. Questa anomalia strutturale può dipendere da un’alterazione che interessa la testa del femore (CAM) o un’alterazione che riguarda l’acetabolo (PINCER) oppure può interessare entrambe le ossa (MISTA).

Sintomi e trattamento dell'impingement femoro-acetabolare

I sintomi sono:

  • dolore all’inguine e al gluteo
  • rigidità articolare
  • limitazione articolare nel “développé” avanti
  • cedimenti articolari nel “battement” avanti

Gli esercizi di fisioterapia avranno come obiettivo quello di controllare il dolore e mantenere una buona forza muscolare .

Testo di Elisa Sordi

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