Che cos'è la sindrome del tunnel carpale e come intervenire?

Al giorno d’oggi la sindrome del tunnel carpale è diventata molto comune tra le persone. Si manifesta soprattutto nei lavoratori sedentari, che passano molte ore davanti al computer, e a chi pratica un lavoro manuale di carattere ripetitivo. È infatti una causa di debilitazione lavorativa, in quanto rende difficili e fastidiose molte delle attività manuali che si è abituati a svolgere nella vita quotidiana. Per fortuna possono essere attuate delle buone pratiche che aiutano a limitare l’insorgenza della sindrome del tunnel carpale. Laddove si vede che queste non siano sufficienti possono essere prese in considerazioni altri tipi di azioni. Prima di approfondire tutto ciò bisogna capire che cosa è il tunnel carpale.

Anatomia

Il tunnel carpale si trova nella parte palmare del nostro polso. Consiste in uno spazio che è delimitato tra:

  • Il carpo, costituito da 8 piccole ossa
  • Il legamento trasverso del carpo, una struttura fibrosa che non può essere estesa che riveste il carpo da lato a lato nella parte palmare

Queste due strutture insieme formano il così detto “tunnel carpale”. All’interno di questo spazio scorrono i tendini che flettono le nostre dita e il nervo mediano. Normalmente questi tendini scorrono senza problemi all’interno di questo spazio e il nervo mediano rimane protetto in questa struttura. Ma cosa succede se questo spazio viene a ridursi?

Cos'è la sindrome del tunnel carpale ?

Nel momento in cui lo spazio all’interno del tunnel carpale si riduce, è possibile che possa instaurarsi una sindrome del tunnel carpale.

Il termine “sindrome” indica un insieme di sintomi comuni che possono essere causati da diversi fattori. È importante sottolineare che nella sindrome del tunnel carpale l’inizio di tutto è dato dal restringimento del tunnel carpale che comporta una serie di sintomi, la maggior parte di carattere neurologico. Infatti, il restringimento del tunnel carpale provoca un forte stress alla struttura neurologica che si trova al suo interno.

Quali sono i sintomi della sindrome del tunnel carpale ?

Più comunemente le persone che soffrono di sindrome del tunnel carpale manifestano questi sintomi:

  • Dolore nella regione palmare del polso
  • Formicolio, che coinvolge la metà del palmo (dalla parte del pollice), le prime 3 dita nella parte palmare e metà del quarto dito, sempre nella parte palmare
  • Perdita di sensibilità, anche qui nella metà del palmo (dal lato del pollice) e la parte anteriore delle dita dal primo dito alla metà del quarto
  • Perdita di forza nella presa degli oggetti
  • Dolore notturno
  • Sensazione di scossa che parte dal polso
  • Gonfiore del polso
  • Dolore durante i movimenti del polso

Questi sono i sintomi più comuni che possono presentarsi nelle persone che soffrono di sindrome del tunnel carpale.

Cause della sindrome del tunnel carpale

Come detto prima, i fattori che favoriscono l’insorgenza della sindrome del tunnel carpale possono essere molteplici. Tutti hanno in comune un effetto principale: la riduzione dello spazio all’interno del tunnel carpale.

Tra le cause più comuni sono presenti:

  • Infiammazione del polso
  • Artrosi del polso
  • Sovraccarico funzionale del polso

Una forte infiammazione, con l’aumento del liquido infiammatorio, può ridurre lo spazio all’interno del tunnel carpale comprimendo il nervo mediano. A volte l’infiammazione è tale che il polso risulta essere visibilmente più gonfio dell’altro.

L’artrosi può influire in questa sindrome in due modi:

  • Il primo è con un aumento dell’infiammazione scatenato dal dolore al polso, riducendo di conseguenza lo spazio all’interno del tunnel carpale
  • Il secondo è data dal fatto che l’artrosi può dare una deformazione ossea tale che avvenga un restringimento del tunnel carpale

Altra causa di restringimento del tunnel carpale è il mantenimento prolungato di alcune posizioni o l’utilizzo eccessivo e ripetuto del polso. Questo è il caso che riguarda soprattutto i lavoratori sedentari. Mantenere per lungo tempo il polso a contatto con il piano di lavoro può scatenare una risposta infiammatoria come risposta a questo tipo di stress. Stessa cosa vale nel caso in cui il polso svolga compiti lunghi e ripetuti nel tempo. Lo stress che viene richiesto alla nostra articolazione viene interpretato dal nostro corpo come qualcosa di nocivo e di conseguenza si svilupperà un’infiammazione.

Cosa bisogna fare ?

Nel caso i cui la sindrome del tunnel carpale non si sia ancora instaurata, o si trovi nelle fasi iniziali, bisogna prendere dei piccoli accorgimenti.

La prevenzione è alla base. Evitare di mantenere il polso compresso troppo a lungo è l’accorgimento principale da rispettare. Durante il lavoro al computer è consigliabile fare delle piccole pause ripetute per sciogliere bene l’articolazione e dare un momento di respiro a tutte le strutture compresse.

Aiutarsi con l’altra mano per estendere le dita delle mani ed allungare, senza dolore, la parte anteriore del braccio ci permette di mantenere elastiche le strutture muscolari. Questo permette al polso di compiere i vari movimenti con facilità riducendo l’eventuale stress che si potrebbe presentare durante i movimenti.

Nel momento in cui il formicolio e il dolore al polso risultino essere troppo forti e duraturi nel tempo, urge contattare un ortopedico specializzato i queste patologie.

In base ai sintomi manifestati, l’ortopedico può suggerire due diversi trattamenti:

  • Conservativo
  • Chirurgico

Trattamento Conservativo

Prevede un’iniezione di corticosteroidi all’interno del tunnel carpale (se non sono presenti patologie associate che ne sconsigliano l’utilizzo) associata alla fisioterapia. L’abbinamento della fisioterapia permette al farmaco di essere più efficace perché permette di ristabilire quegli equilibri funzionali della nostra articolazione che ridurrebbero l’insorgere di un’eventuale recidiva. In oltre il fisioterapista può decidere di usare una serie di terapie strumentai antinfiammatorie (LASER, ultrasuoni, ecc..) che amplificano l’effetto benefico del farmaco. Oltre alla fisioterapia, l’ortopedico propone di abbinare l’utilizzo di un tutore solo notturno, o anche giornaliero, al fine di proteggere e mantenere il polso a riposo.

Trattamento Chirurgico

Prevede la liberazione del nervo mediano dalla sua compressione. Questo viene eseguito tagliando il legamento trasverso del carpo, eliminando di conseguenza il tunnel carpale e le eventuali problematiche di riduzione dello spazio. Rimossi i punti sarà importante eseguire una buona fisioterapia per evitare che si possano creare delle aderenze cicatriziali e per ripristinare una corretta funzionalità del polso.

In conclusione le persone che svolgono un lavoro sedentario dovrebbero prendersi cura del proprio polso per evitare di sviluppare questa sindrome. Nel caso in cui si manifestino dei sintomi che potrebbero far pensare ad una sindrome del tunnel carpale è bene contattare un ortopedico specializzato nella mano senza sottovalutare il problema. Riconoscere tempestivamente questa sindrome è alla base della sua risoluzione.

Testo di Alessio Fioretti

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