Cos'è la tenosinovite?
La tenosinovite è una condizione infiammatoria che interessa la guaina sinoviale, ossia la struttura anatomica che riveste il tendine per ridurre l’attrito da sfregamento lungo il suo decorso. Di solito, un tendine interessato dalla tenosinovite è colpito contemporaneamente anche da tendinite: la sede di massima infiammazione è il rivestimento sinoviale, ma la risposta infiammatoria può coinvolgere anche il tendine incluso.
Si tratta di una patologia che colpisce soprattutto le donne di un’età superiore ai 50 anni.
Quanti tipi di tenosinovite ci sono?
Ci sono alcune sedi corporee che sono più suscettibili a questo tipo di infiammazione, in particolare:
- mano: colpisce i flessori delle dita, dando esito a quelle che vengono comunemente definite dita a scatto. È dovuta di solito a fattori meccanici, come l’eccessivo utilizzo delle dita in attività che richiedono la ripetizione prolungato dello stesso movimento (è tipica nei musicisti). Possono essere presenti cisti e a volte difficoltà nel piegare il dito
- polso: interessa l’adduttore lungo e l’estensore breve del pollice, configurandosi come una tenosinovite cronica stenosante, anche detta sindrome di De Quervain. È dovuta alla sollecitazione prolungata dell’articolazione, ed è frequente, per esempio, in chi utilizza spesso il mouse, o nelle neo mamme che sollevano ripetutamente il loro piccolo
- spalla: colpisce soprattutto la cuffia dei rotatori (la struttura composta dai quattro tendini che collegano i muscoli della scapola e della testa dell’omero) e di solito è dovuta a sollecitazioni prolungate e continue dell’articolazione
- ginocchio
- piede
- caviglia: l’infiammazione riguarda solitamente il tendine d’Achille, che collega i muscoli del polpaccio al calcagno, l’osso posteriore del piede. Di solito, si presenta in concomitanza con la tendinite, provocando dolore acuto quando si poggia il piede a terra
- anca: colpisce l’articolazione e i relativi tendini. La sua insorgenza è di solito correlata a una patologia reumatica, a differenza di quanto avviene per le tenosinoviti delle articolazioni mobili, come mano e polso
Quali sono i sintomi e i segni della tenosinovite?
I sintomi e i segni principali della tenosinovite includono:
- Dolore
- Gonfiore
- Arrossamento
- Sensazione di calore
- Limitazione del movimento nella zona colpita
- Rigidità dell’articolazione
- Tumefazione e attrito (per accumulo di liquido sinoviale nella guaina
Quali sono le cause della tenosinovite?
Le cause alla base della tenosinovite possono essere di origine:
- meccanica (nella maggior parte dei casi) ed è dovuta a:
- traumi: infortuni diretti ai tendini o alle guaine sinoviali possono scatenare la tenosinovite. Contusioni, strappi o lesioni possono compromettere l’integrità delle strutture tendinee, dando origine a processi infiammatori
- eccessive sollecitazione del tendine: una delle cause principali della tenosinovite è l’eccessivo stress o sforzo ripetitivo sui tendini. Attività lavorative o sportive che coinvolgono movimenti ripetitivi possono aumentare il rischio di infiammazione
- sistemica, nella cui categoria figurano:
- malattie autoimmuni
- artrite reumatoide
- spondilite anchilosante
- connettiviti sistemiche
- malattie della tiroide
- malattie del metabolismo
- infezioni
- postura scorretta: può contribuire allo sviluppo della tenosinovite. L’attenzione a una corretta postura e a pratiche ergonomiche può ridurre il carico su tendini e guaine
Come si effettua la diagnosi di tenosinovite?
La diagnosi di tenosinovite avviene tramite più fasi:
- fase anamnestica: l’ortopedico raccoglie i dettagli sulla storia clinica del paziente, inclusi gli eventi o le attività che hanno preceduto l’insorgenza dei sintomi
- esame fisico: si eseguono una serie di movimenti per valutare il dolore, la mobilità articolare e l’eventuale presenza di gonfiore
- esami di laboratorio: confermano il sospetto diagnostico. Gli esami del sangue consentono di escludere altre condizioni che potrebbero causare sintomi simili a quelli della tenosinovite (artrite reumatoide o infezione batterica-fungina)
- ecografia muscolo-scheletrica: un test diagnostico d’elezione che può rilevare immagini dettagliate della guaina sinoviale e dei tendini fornendo informazioni sullo stato infiammatorio degli stessi e dei tessuti circostanti. Consente di valutare la flogosi della guaina e la presenza di liquido sinoviale
- risonanza magnetica: un esame che consente di escludere altre condizioni importanti come possibili cause della tenosinovite
- aspirazione del liquido sinoviale: in alcuni casi, può essere necessario prelevare un campione del fluido sinoviale o del sangue della zona colpita per la valutazione della presenza di patologie infiammatorie o sistemiche
Si può prevenire la tenosinovite?
La tenosinovite si può prevenire attraverso:
- una corretta postura
- una buona tecnica di movimento
- evitando sovraccarichi eccessivi sui tendini
Un trattamento tempestivo è di fondamentale importanza per prevenire complicazioni e limitare la durata e la gravità dei sintomi.
Come si cura la tenosinovite?
Il trattamento della tenosinovite dipende dalla causa sottostante e dalla gravità della condizione, e mira essenzialmente al:
- controllare il dolore
- alleviare l’infiammazione
- ripristinare la funzionalità della guaina
La terapia della tenosinovite si distingue in:
- Farmacologica, che si differenzia in base alla gravità, se è di tipo:
- Lieve: si somministrano antinfiammatori non steroidei (FANS) o analgesici locali
- severa: si effettuano infilitrazioni di cortisone e successivamente ibuprofene e paracetamolo
- Trattamento fisioterapico: utile al fine di alleviare i sintomi, e può avvalersi di specifici esercizi che rendono l’articolazione interessata da sinovite tendinea progressivamente più attiva. La terapia fisica è particolarmente utile per prevenire la cosiddetta spalla congelata, in seguito alla risoluzione dell’infiammazione
- Intervento chirurgico: in caso di tenosinovite severa e persistente, è possibile prendere in considerazione il trattamento chirurgico. Anche se si rende necessario raramente, questo consiste solitamente nella liberazione chirurgica o nell’asportazione delle guaine sinoviali alternate (sinoviectomia)
Quali sono le complicazioni in caso di tenosinovite?
La tenosinovite può portare a diverse complicanze se non viene trattata. Le più comuni includono:
- rottura del tendine: la tenosinovite può indebolire i tendini, aumentando il rischio di rottura
- limitazione dei movimenti: con difficoltà nell’esecuzione di alcune attività quotidiane
- diffusione dell’infiammazione ad altre parti del corpo, che provoca tenosinovite in altri tendini
- compressione dei nervi circostanti, responsabile di dolore e intorpidimento nella zona interessata
- fibrosi della guaina sinoviale: l’infiammazione cronica della guaina può portare alla formazione di tessuto cicatriziale o fibrosi, rendendo difficile il movimento del tendine interessato
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