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Artrosi del gomito

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La degenerazione artrosica dell’articolazione del gomito è una condizione che colpisce prevalentemente gli uomini di circa 50 anni. Spesso il paziente riferisce recenti traumi articolari, come fratture o lussazioni e, in questi casi, la probabilità di insorgenza di artrosi del gomito aumenta se il trauma ha causato un danno cartilagineo e se non si è potuta ristabilire la corretta anatomia articolare. L’artrosi del gomito è più frequente nei soggetti con artriti autoimmuni, quale l’artrite reumatoide che colpisce prima le articolazioni simmetriche e distali come polso, gomito. 

Classificazione e cause dell’artrosi del gomito

L’artrosi del gomito si classifica in base a due cause principali:

  • primaria, si riscontra soprattutto sull’arto superiore dominante ed è legata a movimenti ripetitivi o in coloro che praticano sport che sovraccaricano l’articolazione
  • post-traumatica, causata da lesioni precedenti che alterano il corretto funzionamento dell’articolazione nel tempo

Quali sono i sintomi dell’artrosi del gomito?

I sintomi più comuni associati all’artrosi del gomito includono:

  • dolore
  • riduzione della mobilità
  • sensazione di scricchiolio durante i movimenti
  • blocco dell’articolazione del gomito
  • gonfiore
  • formicolio, causato dalla pressione esercitata sul nervo ulnare
  • intorpidimento del dito anulare e del mignolo
  • irrigidimento del gomito 
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Eziologia dell’artrosi del gomito

L’artrosi del gomito è una delle principali cause di disabilità negli anziani, ma può colpire anche individui più giovani con determinati stili di vita, occupazioni o predisposizioni genetiche.

Le maggiori probabilità di sviluppare l’artrosi del gomito riguardano persone:

  • di mezza età che svolgono attività lavorative usuranti (ad esempio manovali, muratori, ecc.)
  • con una storia di lesioni o fratture al gomito
  • che praticano sport a livello agonistico (ad esempio tennis, ecc.) che prevedono l’uso ripetitivo delle braccia
  • i cui familiari hanno artrosi del gomito

Come si effettua la diagnosi di artrosi del gomito?

La diagnosi di artrosi al gomito avviene tramite:

  • anamnesi del medico, che chiederà i sintomi e la storia medica del paziente
  • esame fisico, durante il quale il medico ispezionerà i gomiti per evidenziare segni di danni o lesioni. si effettueranno test di mobilità per valutare la gamma di movimento e la stabilità dell’articolazione
  • esami diagnostici, come radiografie o risonanza magnetica per confermare le condizioni dell’articolazione; se necessario anche esami del sangue

Quali sono i possibili trattamenti conservativi per l’artrosi del gomito?

Il trattamento dell’artrosi del gomito può comprendere:

  • terapie farmacologiche per controllare il dolore e l’infiammazione
  • infiltrazioni di cortisone per un sollievo temporaneo
  • fisioterapia per ridurre la sintomatologia dolorosa ed evitare la rigidità articolare attraverso esercizi mirati, ripristinare la mobilità e mantenere la forza muscolare
  • interventi chirurgici per rimuovere tessuto danneggiato o sostituire l’articolazione, nel caso in cui il trattamento conservativo non risulta sufficiente. Le opzioni sono diverse a seconda del tipo di situazione del paziente; si va dalla rimozione di frammenti o speroni ossei e della cartilagine danneggiata all’impianto di una protesi, che obbligherà però il paziente a limitare i carichi di peso da poter sollevare e lo limiterà anche nei movimenti sotto sforzo

Come si cura l’artrosi del gomito tramite la fisioterapia?

Per quanto riguarda i trattamenti fisioterapici, l’obiettivo è quello di gestire il dolore e recuperare la forza e il movimento del gomito. 
Il fisioterapista per raggiungere questi obiettivi userà i seguenti macchinari:

  • ultrasuonoterapia
  • tecarterapia
  • elettroterapia
  • massaggio
  • esercizio terapeutico

Il fisioterapista può anche effettuare un massaggio intorno al gomito o sul collo, la spalla, l’avambraccio o il polso, per migliorare la circolazione, aiutare il dolore e facilitare il movimento dell’intero arto superiore. 

Giocano un ruolo cruciale gli esercizi di rinforzo muscolare, il cui scopo è quello di aumentare la forza del gomito. Il fisioterapista guiderà il paziente a compiere una serie di movimenti mirati che coinvolgono i muscoli circostanti l’articolazione. Il gomito verrà pertanto stimolato in modo da poter adeguatamente lavorare durante le normali attività quotidiane.  Anche la forza del polso, della spalla e della scapola è importante affinché il gomito funzioni in modo ottimale. Successivamente verranno aggiunti anche esercizi per migliorare la propriocezione, che è la capacità di sapere dove si trova il proprio corpo senza guardarlo.

Il fisioterapista consiglierà anche una serie di esercizi di stretching e rinforzo per il gomito, in quanto i muscoli tesi possono essere dannosi per l’articolazione, dato che aggiungono pressione alla cartilagine articolare. 

È necessario l’intervento chirurgico in caso di artrosi del gomito?

Quando non si è stati risolutivi con il trattamento fisioterapico, allora è necessario ricorrere alla chirurgia.

Si aprono due scenari in base al caso in cui l’artrosi sia:

  • iniziale: se le superfici articolari sono in parte conservate, si può effettuare un’artroscopia del gomito per rimuovere gli osteofiti (si tratta di speroni ossei che sono vicini alla superficie articolare), i corpi liberi all’interno dell’articolazione
  • avanzata: è necessario effettuare un impianto di una protesi di gomito. Nonostante questo tipo di intervento elimini il dolore e consenta di recuperare l’articolarità del gomito, comporta delle limitazioni nel sollevamento di alcuni carichi e nel tipo di movimenti che si possono effettuare sotto sforzo

Le opzioni chirurgiche per l’artrosi del gomito includono:

  • Sinoviectomia: si rimuovono i pezzi danneggiati della sinovia, un sottile strato di tessuto che circonda ogni articolazione
  • Artroscopia: si usa un piccolo strumento per rimuovere frammenti ossei, cartilagine danneggiata
  • Osteotomia: si rimuovono sezioni dell’osso per alleviare i sintomi e ridurre il contatto osso su osso
  • Artroplastica: si sostituisce l’articolazione danneggiata con una artificiale

Testo di Elisa Piccioni

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